L’importanza dell’ascolto del corpo è nota da sempre. Sono diversi i grandi nomi del mondo della salute che l’hanno ricordata. Tra questi è per esempio possibile citare Jung, che collegava l’insorgenza di nevrosi all’ignoranza delle leggi del corpo vivente. Con la vita frenetica che facciamo oggi può essere difficile riuscirci. Non ce ne rendiamo sufficientemente conto, ma spesso incontriamo difficoltà anche nel comunicare in maniera chiara con gli altri, il che è un altro problema non indifferente.
Per comunicare bisogna infatti imparare prima di tutto ad ascoltare. Quando si parla del corpo il primo passo consiste nel ricordare che siamo prima di tutto flussi di energia. Questa consapevolezza è il punto di partenza fondamentale per capire molte delle problematiche che incontriamo nella nostra vita quotidiana.
La conoscenza dei limiti energetici è essenziale per capire quando fermarsi e quando rivolgersi a un naturopata per ristabilire quell’equilibrio necessario a stare bene. L’equilibrio biologico e fisiologico del corpo si inceppa quando lo ingabbiamo in schemi eccessivamente rigidi. Per quale motivo? Per il semplice fatto che si tratta di una libera espressione dei nostri sistemi somatici.
L’energia, purtroppo, non è percepibile dai sensi. Ecco perché abbiamo delle forti difficoltà ad ascoltare il nostro corpo e a capire quando è il caso di fermarsi e quando, invece, le cose procedono nel migliore dei modi.
Per superare questa naturale difficoltà è possibile pensare all’energia come a un insieme di particelle che si muovono nello spazio, cosa che in effetti è. Ricordare questo aspetto può davvero fare la differenza quando si tratta di ascoltare il corpo e di ricordare che ogni singola affezione fisica è un riflesso del nostro stato interiore.
Le cellule dell’organismo, infatti, rispondono sulla base dei pensieri che ascoltano. Ecco perché dobbiamo sempre prenderci cura anche di quello che decidiamo di far entrare nella mente, imparando a selezionare quello che di salutare e positivo può darci il mondo.