Vale la pena di porsi obiettivi?

Vale la pena di porsi obiettivi? Lucia (vedi lettera qui sotto) pensa di no. Pensa che non si possa prevedere né programmare nulla nella vita. E che quindi tanto valga vivere alla giornata.

Sono in disaccordo con lei. Perché la vita è un dono. A patto che tu ne sappia trarre il meglio. E l’unico modo per trarne il meglio è porsi obiettivi. Porsi delle mete: tra sei mesi voglio avere raggiunto questo; tra un anno quest’altro; tra cinque anni quest’altro ancora. Devono essere mete realistiche, ma anche ambiziose: devono scaldarti il cuore. Devi sorridere quando ci pensi. Devi sentirti come un bambino prima di Natale, provare la stessa gioia nell’attesa del regalo tanto desiderato.

I tuoi obiettivi devono essere precisi. Non serve dire “Arriva l’estate, voglio dimagrire perché voglio fare bella figura in costume da bagno”. Di quanto vuoi dimagrire? Entro che data? Come intendi dimagrire: mettendoti dieta, andando in palestra, correndo, inghiottendo il palloncino che si dilata nello stomaco e ti toglie l’appetito? Se tutto questo non ti è chiaro sei come un tiratore che non sa dove sparare. E spara in aria. A vuoto. Mancando il bersaglio.

E’ importante sapere cosa vuoi. E’ importante sapere come ottenerlo. Ma è ancora più importante sapere perché lo vuoi ottenere. Perché tutto parte dalla motivazione: dal trovare, cioè, un motivo per agire. Perché dovresti sudare agli attrezzi, o metterti a stecchetto, se non hai un motivo abbastanza importante? Chi te lo fa fare? Se invece sei motivata, e desideri davvero tagliare il traguardo, allora ce la farai. In un modo o nell’altro. Cambiando strategia. Cambiando tattica. Cambiando strada. Ma ce la farai. Perché l’obiettivo non cambia. E’ il tuo sogno. E sai che raggiungerlo ti renderà felice. 

Come faccio a pormi obiettivi nella vita se ogni giorno è un’incognita? Come faccio a dire Tra sei mesi voglio avere raggiunto questi risultati, Tra un anno voglio avere raggiunto questi altri se mi è impossibile sapere cosa accadrà domani, perché ogni giorno è un gran casino e non so nemmeno cosa farò stasera?  Lucia, 42 anni

Sei sicura che sia davvero impossibile? Che tu non riesca assolutamente a prevedere il risultato dei tuoi comportamenti e delle tue azioni? Hai  superato i quarant’anni, una certa esperienza sul campo dovresti essertela fatta. Quindi dovresti sapere che i tuoi risultati sono, entro un certo limite, prevedibili. Sai che se ti comporti in un certo modo è probabile che le cose vadano in un certo modo. Non è sicuro, ovviamente. Ma è altamente probabile.

Vale in tutti i campi. Con i figli. Con  gli uomini. Con le amiche. Sul lavoro. Certo, nella vita non c’è nulla di sicuro, se non la morte e le tasse. Ma puoi, con sufficiente accuratezza, fare un calcolo delle probabilità. Perché a ogni azione corrisponde un risultato. Che può variare, ovvio. Ma non più di tanto.
Ti invito quindi a porteli, questi benedetti obiettivi. Perché, a seconda se li raggiungi o meno, riesci a capire in che direzione stai andando. In caso contrario procedi alla cieca. E perché la motivazione deriva dal conseguimento dei nostri obiettivi. Se non hai sogni, cioè obiettivi, da realizzare, la vita diventa piatta. Monotona. Noiosa. Un incubo.